Close up
Ovvero la magia delle piccole cose, è un tipo di intrattenimento che si adatta particolarmente alle feste e cerimonie tenute in ristoranti, alle cene aziendali e alle convention. L’illusione avviene proprio sotto gli occhi del pubblico attraverso oggetti comunissimi come posate, banconote, sigarette, ecc...
Un modo originale, coinvolgente e sorprendente per stupire i propri ospiti.
La durata degli intrattenimenti puo' variare a seconda delle esigenze da una a due ore.
Journey
In fase di preparazione
La Carovana dei sogni
Nel vecchio Far West, solo un uomo, eccentrico e misterioso, aveva il potere di tramutare il metallo in oro, di creare pozioni magiche straordinarie e persino di fermare il tempo. Quest’uomo straordinario era l’imbonitore. Girava con la sua carovana delle meraviglie viaggiando da un villaggio all’altro, regalando sogni a chiunque lo ascoltasse.
Durata 1 ora
Magia per bambini
Grazie ad un’esperienza maturata in più di 25 anni di attività, Endor si e' specializzato particolarmente nella magia dedicata ai bambini, creando spettacoli dinamici ed interattivi, adatti per rendere indimenticabile una festa di compleanno o per animare in maniera speciale una festa o una manifestazione scolastica.
Magic tales
Rivisitazione in chiave magica delle fiabe, classiche e non, per stupire un pubblico non solo di bambini. L’interprete Claudio Gallo veste i panni di uno scrittore di fiabe senza più ispirazione. Sara' un magico Spirito della Fiaba a riportarlo al tempo in cui era bambino, quando ancora aveva l’innocenza per far vivere i suoi sogni. Il protagonista viene dunque trascinato in una carrellata di quadri magici, dove, tra illusioni, coinvolgenti giochi di prestigio ed effetti scenici, poco a poco ritrovera la strada per la fantasia e quindi l’ispirazione per tornare a scrivere. Solo così le sue fiabe, finalmente, avranno una veste di carta e una vita d’inchiostro.
Atto unico - Durata: 60 minuti
Volta la carta - viaggio tra musica e illusione
L’idea di questo spettacolo prende le mosse dalla famosa canzone omonima di Fabrizio De Andrè. Gli attori in scena si trovano in una soffitta, una sorta di studio, di luogo della memoria, dove nel corso degli anni hanno ammucchiato tutti gli oggetti di scena che hanno composto le loro vite. I due protagonisti sono infatti uomini di spettacolo.
Ripensano ai loro sogni di bambini e a come attuarli nonostante siano ormai “grandi”. La soffitta diviene allora metafora dell’irrealizzato, di ciò che vorremmo avere, dei nostri desideri, di tutti quei sogni che, immancabilmente, rimangono sul fondo di un cassetto. Come si può tirarli fuori? Forse, semplicemente, avendo il coraggio di viverli, senza nessuna paura. Proprio come ferbbero i bambini.
I due protagonisti prendono a prestito come metafora, per scandire il passare del tempo e lo scorrere della vita, le carte da gioco e i tarocchi, piene di simbologia e di significati nascosti. Ogni carta rappresenta un momento della loro vita. E, con leggerezza e ironia, mentre l’uno canta le canzoni dei suoi musical preferiti, l’altro intrattiene il pubblico con stupefacenti numeri di prestigio.
Atto unico
Durata spettacolo 1h e 15 min
Raccontare storie è il veicolo con cui stupisco e faccio sognare le persone. Creo spettacoli che agiscono sui cuori della gente
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