Perché faccio quello che faccio
Sono già passati quasi trent’anni da quando ho iniziato ad occuparmi di spettacolo. Ho amato la magia fin da quando ero bambino. Avevo 8 anni. Era quasi Natale e fuori faceva freddissimo, perché aveva nevicato.
Quella sera era già arrivata l’ora di andare a letto per me. Ricordo mia madre, in piedi sulla porta del salotto, che mi chiama per andare a mettere il pigiama. Ricordo mio padre, seduto accanto a me sul divano. Ricordo il pile della sua camicia a quadri e quel vago odore di tabacco (all’epoca fumava ancora). Mi aggrappai al suo braccio. “Papà, posso restare ancora 5 minuti?”. Mio padre non mi disse né sì, né no. Si voltò verso mia madre, che aveva già le braccia conserte. Ricordo il riflesso delle luci dell’albero di Natale negli occhi celesti di mio padre, come un breve piccolo lampo colorato. Semplicemente le disse: “Vabbè, domani è domenica. Fallo restare”. Fu quella sera, aggrappato grato al braccio di mio padre, con mia madre che si sedeva anche lei sul divano accanto a mia sorella, sospirando, che vidi per la prima volta in televisione uno spettacolo di magia. E il protagonista non era certo un mago qualsiasi, ma l’illusionista vivente più conosciuto e amato al mondo: David Copperfield.
Fu come una rivelazione. Rimasi folgorato. C’era qualcosa nel suo guardare attraverso lo schermo, nel suo modo di parlare e di muoversi che mi incantò. E le illusioni! I prestigi incredibili che quell’uomo faceva con una semplicità assoluta! Provai un’emozione così grande, uno stupore così intenso che dissi a me stesso che mi sarebbe piaciuto poter fare altrettanto. Sarebbe stato bellissimo vedere davanti a me le facce sbalordite delle persone mentre eseguivo un gioco di prestigio. Chissà se sarei mai stato capace di emozionarle e di farle sognare come David aveva fatto quella sera con me.
Be’, non sono arrivato ai livelli di Copperfield, tuttavia nella mia carriera artistica ho al mio attivo più di 1500 spettacoli. Non posso fare la media delle persone che vi hanno partecipato. Ma una cosa è certa: i loro sorrisi, i loro applausi, i loro occhi emozionati... quelli li ricordo tutti.
La mia istruzione
Per me lo studio è importantissimo. È il fondamento imprescindibile di qualunque disciplina. Non si può raggiungere un livello di preparazione degno di questo nome senza avera una buona formazione e un eccellente allenamento. E, te lo dico francamente: non tollero chi si improvvisa. Non ha rispetto di se stesso, né della sua arte, né tantomeno del suo pubblico. Esibirsi su un palco significa donare qualcosa a chi ti sta guardando: un momento di emozione, di divertimento, di pura magia o di riflessione
Non è un’attività fine a se stessa, per compiacere la nostra vanità o il nostro desiderio narcisistico di essere ammirati.
Non è un’attività fine a se stessa
Quindi, la formazione è importante. Per questo qui di seguito ti lascio leggere un pezzetto della mia.
- 2017 Stage di teatro e canto tenuto da Vittorio Matteucci
- 2012 Stage Teatrale con Piermaria Cecchini
- Dal 2009 al 2011 Corso triennale di recitazione presso l'Accademia Europea d'arte "Le Muse"
- 2009 Stage ad Asti con Jeff Mc Bride
- 2000 Stage a Torino su Close-Up e Magia per bambini di Aldo Colombini
- Dal 1998 ad oggi conferenze e congressi tenuti dai migliori esperti del Settore tra cui Aurelio Paviato, Raul Cremona, Alexander, Tony Binarelli, Erix logan, David Stone, Michael Ammar, Daryl, Soma, Bustric (Sergio Bini), ecc...
Perché sono quello che sono
Non ricordo quando mi sono appassionato al teatro. Credo di dovere però il mio definitivo avvicinamento alla straordinaria arte della recitazione al mio amico e maestro Fabio Fazi, che è stato anche il regista del mio primo lavoro teatrale, interamente scritto ed interpretato da me. È dalla passione per il teatro che il mio fare magia si è trasformato in ciò che sono oggi: un performer, uno storyteller, un illusionista. Se guardo indietro, di strada ne ho fatta parecchia.
Ma, sai, non me ne sono reso davvero conto finché non ho visto tutto l’elenco dei miei spettacoli.
Alcune aziende per cui ho lavorato:
Cowboyland, Gardaland, Decatlon, Wall Street Institute, Icefor, Lions e Rotary Club, Golf Club di Salice Terme, Nikols, Stat Viaggi.
Alcune persone eminenti per le quali mi sono esibito:
Maria Pia di Savoia, Maria Teresa di Borbone, il Duca Diego De Vargas, Re Yuhi VI del Ruanda, il principe d’Ungheria Yosef d’Asburgo.